18/05/2025

L’indigesto day after

Leggo con enorme stupore l’editoriale di Bruno Conforti su TrapaniSi soprattutto perché arriva, anche questo, all’indomani di un evento storico per lo sport trapanese: gara 1 dei play-off della Trapani Shark contro Reggio Emilia, primo passo verso lo scudetto. Un evento solo sognato pochi mesi fa da chiunque e che porta oggi Trapani ad essere sulla bocca di tutti, non solo dentro i confini della nostra Nazione. Deve essere proprio indigesto il day after ad alcuni. Anche ieri i colleghi di Reggio Emilia ci hanno pubblicamente ringraziato per come hanno lavorato e per quanta disponibilità hanno riscontrato nel nostro lavoro. Lo stesso è avvenuto con la LBA o con tutti coloro che si sono avvicinati al mondo Trapani per portare un’immagine positiva lontano il più possibile. Tommaso Marino ne è forse l’ultimo esempio e le sue parole sono state cristalline. In serie C abbiamo avuto gli stessi attestati.

Non entro nelle questioni che non mi competono ma visto che troppo spesso si tende, soprattutto in questa città, a buttare l’acqua con il bambino, ritengo doveroso, ricoprendo quotidianamente con serietà e diligenza che metto al servizio della mia società, correggere il tiro su alcune affermazioni infamanti e molto gravi che riguardano il mio ruolo di direttore della comunicazione del gruppo SportInvest. Ho già inoltrato ai legali a mia assoluta tutela quanto dovevo.

Ebbene, vengono citate regole scritte e non che sarebbero state infrante, bavagli a giornalisti e commentatori, regime mediatico, facendo anche nomi…..

Ecco forse è il caso di ricordare alcuni passaggi indispensabili. Ad esempio che la tribuna stampa di uno Stadio o Palazzetto che sia con annesse le conferenze, si chiamano tali perché esiste una tessera professionale che dà diritto ad accedervi, esserne sprovvisti fa sì che si è semplici appassionati o tifosi. Probabilmente qualcuno falsificando richieste di accredito, pronto a produrne testimonianze e copie se richiesto, pensava che si potesse al cospetto del professionismo, parliamo di Serie C di calcio e A di basket, lavorare senza qualifica né titolo, non si sa per quale dono divino. Detto ciò non abbiamo mai rigettato una richiesta di accredito, se questa era corredata da tutti i requisiti, anzi abbiamo cavillato per ottenere che le regole fossero rispettate. Tutte. Non ci siamo mai permessi di dire a questo o quel collega cosa dire o scrivere, anzi mi sono personalmente esposto dando la mia massima disponibilità ad aiutare tutti coloro che quotidianamente aprono un computer o accendono un microfono per informare chi ha a cuore le sorti sportive di questa città ed anche qui posso citare nomi e cognomi. Ho persino contattato l’indomani gli autori di alcuni articoli sottolineando la mia disponibilità h 24.Trovo però curioso, visto che nei miei quasi 30 anni di onorata professione, si critichi senza aver mai e dico mai alzato il telefono o mandato una mail nell’arco degli ultimi 365 giorni. Se non si è presenti per più di un anno alle conferenze stampa, alle partite o ad altri eventi che come gruppo abbiamo creato non è certo stato perché abbiamo vietato qualcosa. Mi è stato insegnato, come meravigliosamente interpretato da Meryl Strepp in “The Post” film fantastico di Steven Spielberg “la

stampa serve chi e’ governato, non chi governa” , motivo per il quale chi ieri apriva o chiudeva con battute simpatiche le varie conferenze non lo fa oggi per sua scelta visto che ha deciso, scientemente, di non mandare più, come testata giornalistica, la richiesta di accredito ne ha mai chiamato il sottoscritto per confrontarsi su temi legati all’informazione del gruppo. Quando si è assenti per scelta si ha sempre torto, a mio modo vedere o per scarsa attitudine al confronto o per totale inconsistenza di temi da trattare, ma chi ne fa le spese sono solo gli sportivi ed in questo caso, i tifosi granata. Quando si omette che l’interlocutore per i diritti della serie C non è il club ma la Lega di competenza o non si invia alcuna comunicazione ufficiale al club e’ difficile poter sostenere tesi piuttosto farraginose. Inoltre mi auguro sia un refuso e non un auspicio, la frase, cito testualmente “Faremo un mutuo per pagare il lusso….” riferendosi alla passata stagione in serie D del Trapani Calcio visto che l’attuale storia del basket qualcosa avrebbe dovuto far capire, visto che nel sud Italia solo Caserta, nella notte dei tempi ahimè ha lasciato un solco indelebile lo stesso che oggi vogliono lasciare gli Shark. Continuare ad essere spettatori e’ una scelta non un divieto di qualcuno. Questa è una certezza come la solo cosa letta è condivisa: forza Trapani sempre !

Prima di congedarmi però vorrei prendere spunto da queste poche righe per augurare buon lavoro al nuovo portavoce del Sindaco di Trapani Dott. Pietro Vultaggio.

Rispettosamente

Paolo Cericola

Direttore Comunicazione SportInvest

Video Content: